Precisiamo che articoli, recensioni,
comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati
non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo
se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione),
pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.
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Un'esperienza vissuta tra i neocatecumenali del Sig. Antonio Fiorentizi |
Per evitare eventuali reclami da parte di chicchessia, nel seguente articolo abbiamo sostituito con delle xxx quasi tutti i nomi propri (di persone e di luoghi) riconducibili a persone e luoghi realmente menzionati nell'articolo originale, che nel contempo assicuriamo di conservare nel nostro archivio con tutti i nomi veri a disposizione nostra e di chi abbia un interesse storico o documentaristico della testimonianza resa dall'autore. L'attuale nome dell'autore è fittizio. Sottolineature, grassetti e colori sono generalmente nostri. |
Ho 53 anni, cultura media
superiore, lavoro come funzionario amministrativo in un Ente pubblico.
Avevo moglie, tre figli maschi, ora hanno 28, 27 e 19 anni. Avevo una
bella casa a xxxxx «xxxxxxxxxx», facevo politica, ero consigliere
circoscrizionale al 3° mandato, collaboravo a varie iniziative parrocchiali.
Avevo una fede sconfinata nella Chiesa Cattolica, facevo la Comunione
spessissimo. L'esperienza neo catecumenale mi ha cambiato radicalmente
la vita: non ho più nulla! |
Nel
gennaio dello scorso 1996, in Inghilterra, a Clifton, il Vescovo cattolico,
Mervyn Alexander, ha avviato una indagine contro il Neo Catecumenato,
che, quando si è conclusa, ha vietato a questa organizzazione
di reclutare nuovi membri in quella diocesi! «L'uomo non può fare il bene
perché si è separato da Dio, perché ha peccato
ed è rimasto radicalmente impotente ed incapace, in balia dei
Demoni. E' rimasto schiavo del Maligno. Il Maligno è il suo Signore.» Si deride la pratica di conservare il Santissimo
nel tabernacolo, In base ai miei modesti ricordi
personali, il primo valido sacerdote che lanciò l'allarme sulla
pericolosità dei neo catecumenali fu Padre
Virginio Rotondi, che nei seguitissimi articoli sul quotidiano
«IL TEMPO» denunciò che quel «popolo eletto»
si ostina a non voler riconoscere che Dio non ci parla solo attraverso
le Sacre Scritture, ma anche tramite gli insegnamenti della Chiesa;
e ancora: le scritture non devono essere ammantate di un alone di «magia»! |
Eresie neocatecumenali luterane: Eresie neocatecumenali gianseniste: Altre eresie neocatecumenali: Vedere un'elencazione più completa nell'articolo citato in introduzione |
Con
gli ossessivi e martellanti concetti che i cosiddetti «catechisti»
neo catecumenali ripetono continuamente, si ottiene una trasformazione
della personalità individuale che arriva ad un vero e proprio lavaggio
del cervello. Tutto diventa normale, dal versamento
della «decima», praticamente una tangente del 10%
sulle entrate familiari (anche i più poveri), alla messa
a disposizione dei beni patrimoniali ed immobiliari!
Questo spiega il condizionamento economico che a volte intorpidisce la volontà dei parroci che hanno accolto questa organizzazione e spiega anche il moltiplicarsi del numero dei seminari particolari ed esclusivi dei neo catecumenali (28) che creano numerosi sacerdoti che di cattolico hanno ben poco e che obbediscono più ai capi della organizzazione che ai Vescovi! Con una strategia che somiglia a quella attuata dalla Massoneria, hanno organizzato una puntuale occupazione dei punti nevralgici e decisionali degli strumenti di comunicazione di massa, che può velocizzare lo sviluppo della loro organizzazione (alcuni giornalisti della xxxxxxxxxxxx, come il xxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx, il direttore di xxxxxxxxxxx, alcuni vaticanisti delle redazioni di quotidiani e settimanali, ecc.). Sino dai primi incontri viene insegnato che il Matrimonio, la famiglia, il lavoro, i figli, gli averi, sono «idoli» che vanno odiati. Kiko, ai suoi catechisti fa insegnare: «la famiglia è un mito terribile quando diventa religione. La Cristianità la deve distruggere!» (Quindi tenere al primo posto la «Comunità»!). Viene insegnato : Se la moglie è innamorata di suo marito, o il marito è innamorato di sua moglie, si è creato un idolo!....allora bisogna imparare ad odiarlo!!! Negli «scrutini» si insiste molto sul fatto che il legame genitori-figli sia spezzato, che essi vengano offerti alla comunità (figli della Comunità); i figli sono «idoli» e, inoltre, soffrono molto vedendo l'amore «umano» e «nevrotico» dei genitori! (Kiko è convinto che i genitori siano tutti «nevrotici» perché non desideravano i loro figli!). Quei poveri ragazzi, poi, risucchiati completamente nel «cammino», vengono privati di tutte le cose principali della gioventù: amicizie esterne, divertimento, esplorazione del pensiero di oggi, libertà, cultura contemporanea, opportunità di ragionare e di scegliere per se stessi! Le attività politiche, sociali, e persino quelle caritative, sono, per loro, una perdita di tempo. I venti anni di «cammino» sono un macchinario che crea cristiani in serie. I cambiamenti hanno luogo in momenti precisi, né prima, né dopo; l 'azione della Grazia non esiste, con le sue improvvisate. La Fede arriva solo all'ultimo momento (rinnovamento dei voti battesimali), non prima. Con i riti arcani e le conoscenze segrete, il Neocatecumenato richiama le furbizie del più antico «Gnosticismo» e della più attuale «Massoneria». E' un misticismo a poco prezzo che descrive l'incontro con il movimento come il fatto più importante dopo la venuta di Cristo! Durante il periodo da me trascorso nell'interno di questa esperienza religiosa, ricordo che il passato veniva sempre dipinto come completamente negativo, vuoto, disperato, inconcludente, ...fino all' incontro con i neo catecumenali, soluzione luminosa a tutti i problemi! Chi non si adegua a questa visione collettiva obbligatoria, viene compatito, perché non ha ancora incontrato Cristo! Gli altri invece, sottomettendosi alla autorità del Movimento e rinunciando alla propria personalità, ai propri desideri, alle proprie idee, vengono «coltivati» e «costruiti» per assumere sempre maggiori responsabilità! Prevedendo che qualcuno potrebbe aprire gli occhi e ribellarsi al «lavaggio del cervello» non mancano di allertare gli adepti: «Se vostro padre, vostra madre, vostro marito, dubiteranno della bontà e santità del Cammino Neo Catecumenale, allora sarà il Demonio a parlare in loro, non ascoltateli!»! In poco tempo, persino il modo di parlare, i termini linguistici, i movimenti del corpo e delle braccia, lo sguardo, tutto viene omologato ai neocatecumenali e con il mondo esterno inizia una situazione di perenne incomprensione. |
Ecco evidenziati alcuni personaggi neocatecumenali occupanti
punti vevralgici e decisionali:
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Vivendo nella
Comunità non ci si rende conto della esistenza di strutture che
orchestrano tutto, persino le emozioni! Pian
piano, tutto ciò che è esterno alla Comunità perde
valore, perde interesse! Le lunghe e stancanti liturgie notturne, fiaccando
il corpo e la mente, ti indeboliscono a tal punto che tutto ciò
che ti viene imposto dai responsabili lo credi ciecamente! L'effetto di
intorpidimento della mente fa parte del processo di indottrinamento. Ti
senti inebetito ed ubriaco, sei convinto che la tua vita è solo
là e che non potrà mai essere da nessuna altra parte per
il futuro.
Siccome anche gli altri hanno le stesse identiche sensazioni, i «responsabili» ti convincono che questo dimostra la presenza forte dello Spirito di Dio! Ne resti talmente convinto che quando sei in altri ambienti, sei talmente vulnerabile che corri il rischio di deprimerti! Non puoi fare a meno di quella organizzazione, sei legato a vita a quelle persone; quella e solo quella è la tua vera famiglia!!! Il segreto ti ossessiona: non si possono fare domande su ciò che seguirà, non si possono rivelare particolari del «cammino» ad esterni e neanche ai membri di livello inferiore, non deve trapelare nulla di quanto accade all'interno! I Capi, con lo sguardo spiritato, dicono solo che nei prossimi «passaggi» (esami periodici) si accederà ad una vicinanza sempre maggiore alle meraviglie di Dio; l'importante è fidarsi del «cammino» (di loro!) e ringraziare di non essere «cristiani della domenica»! Ti conducono a vivere tutta la vita entro il recinto dell' organizzazione, quasi come se l'esterno fosse fonte di infezione. Anche gli interessi esterni, la cultura, la scuola, la politica, l'arte, la filosofia, persino i preti e i Vescovi non neocatecumenali, possono contaminarti e farti allontanare da quella che è divenuta una prigione e non te ne sei accorto. Sin dal primo scrutinio sono pronti a rinfacciarti continuamente che hai messo la tua firma sul «libro della vita» (sulla Bibbia della «comunità») e quindi non puoi «tradire»... «Gesù (tramite loro) è passato questa volta per te, potrebbe non passare più! Gesù sta agendo tramite i "catechisti"». Riescono a condizionare anche le intelligenze più libere e aperte! La paura, il senso di colpa e di dipendenza dalla «Comunità» sono enormi! Per bloccare le fughe cercano di spaventare i membri, giocando sulla loro paura di essere «rifiutati» dalla «comunità». Attuano il terrorismo psicologico. E' molto importante riuscire ad annullare la autostima dei membri e far trionfare il concetto che solo il «Neocatecumenato» può dare benefici, portandoli ad una completa dipendenza. I due anni di precatecumenato sono durissimi: raggiranti mistificazioni si sviluppano tra minacce e promesse di nuove mirabolanti rivelazioni: «stanotte la "Chiesa" vi darà la Croce Gloriosa». Intimoriti e sottomessi i poveri membri non potranno più uscire dalla «comunità» se non altro perché si stabilisce un legame indissolubile con quel gruppo di persone che è a conoscenza dei segreti e delle paure più nascoste, attraverso le «confessioni pubbliche»! Alcuni fanno a gara nel raccontare le disgrazie che sono capitate a quelli che si sono allontanati dal «Cammino» o solo hanno pensato di farlo! Ogni «comunità» è convinta di aver avuto da Dio il compito di salvare la Chiesa Cattolica che sta morendo e quindi la salvezza può essere trovata solo tra i neo catecumenali! Anzi: addirittura, pian piano, cominciano ad usare il termine Chiesa come sinonimo dell'insieme delle Comunità neo catecumenali! Qualsiasi cattolico praticante non appartenente al movimento viene compatito ed etichettato come: bigotto, «collotorto» o addirittura pagano! Il cristianesimo normale è senza valore! Loro, invece, non vogliono essere definiti (neanche come movimento), in quanto vogliono apparire sempre più come «l'insieme dei veri Cristiani che sono in cammino»! Esattamente come i Testimoni di Geova dicono di se stessi: «siamo quelli della Verità, non siamo una organizzazione!» I neologismi ed il gergo dei neo catecumenali, secondo la tecnica del lavaggio del cervello, portano i membri ad accettare idee nuove senza alcuna garanzia di attendibilità! Il linguaggio particolare crea un senso di dipendenza e di obbedienza cieca, nonché di fortunata appartenenza esclusiva ad un gruppo elitario! Per convincere che la vera famiglia è solo la comunità neo catecumenale, si adottano i termini «fratello» e «sorella» per riconoscersi tra membri; si abbandona il termine sacerdote per presbitero, si «sparano» parole come «Kerygma», «Koinonia», «Kenosis», esistenziale, ontologico, servo di Jahvè, croce gloriosa, per millantare di avere sempre Dio in tasca e fare impressione sulla gente semplice! Nelle parrocchie, senza che ci si faccia caso, i neo catecumenali si impadroniscono di una specie di «esclusiva» per le interpretazioni delle Sacre Scritture, dell'insegnamento catechistico ai comunicandi e ai cresimandi, dei canti e della liturgia pasquale! Arrivano ad estromettere chi è loro contrario, a sostituirsi alle altre associazioni. Il Parroco non ha più il controllo della situazione. Nei rari casi in cui il parroco riesce ad allontanare questa organizzazione, non sa come sanamente sostituirla, dopo tanto fragore e fanatismo esasperato. |
Le tecniche
di suggestione vengono utilizzate per formare coloro che, in coppia andranno
a cercare la gente, fin nelle loro case, per portarla alle prime catechesi;
dicono, recitando, un discorso imparato a memoria, forzosamente carico
di entusiasmo e, con voce alterata e sicura, si dànno il cambio ai punti
prestabiliti.
Una seria organizzazione internazionale, che ha studiato le sette religiose nel mondo (la FAIR) ha osservato: «Le sette usano tecniche sofisticate che causano la distruzione dell'io, la modificazione del pensiero e la dipendenza psicologica. Le sette possono mantenere i membri in uno stato di elevata suggestionabilità attraverso la mancanza del sonno, apposite alimentazioni o digiuni, esercizi spirituali, il continuo indottrinamento e esperienze di gruppo controllate»!!! Le «Confessioni pubbliche» sono la tecnica più classica e collaudata che viene usata per cementare tra loro i membri di una «comunità» e per controllarli nell'intimo dell'animo. Nelle «convivenze» che si effettuano in alcuni «fine-settimana» i membri delle comunità vengono sottoposti ad un controllo (il così detto «giro di esperienze») e ad una pressione psicologica che è superata solo dagli «scrutini» (terribili esami in cui i capi laici inquisiscono l'anima dei poveri «fratelli», in quanto hanno l'autorità di stabilirne il grado di crescita nella Fede)! Talvolta si usano artifizi psicologici, come la «oscurità totale» (il così detto «lucernario») unita a lunghi silenzi, che ottengono un impatto travolgente su quelle povere menti stressate. Tutte cose preparate e predisposte sinistramente e meticolosamente dal loro «santone» Kiko Arguello, nel libro segreto: «Orientamenti alle equipes di catechisti per la fase di conversione« (che circola solo in fotocopia). In questo libro Kiko dispone in modo dettagliato i rituali pensati. Mentre il senso critico dei membri si indebolisce, aumentano da parte dei «catechisti» le richieste di obbedienza completa ed irrazionale! Attraverso il controllo dell'ambiente, la manipolazione personale nella atmosfera rarefatta, le confessioni pubbliche, lo scambio di esperienze sorvegliato e l'uso del gergo esclusivo del movimento, i responsabili hanno il pieno controllo di ogni individuo, riuscendo anche ad influenzare i suoi desideri futuri. D'altronde è risaputo che restringendo il vocabolario usato, vengono ridotte in uguale misura le capacità di pensare e di sentire. La trasformazione dell'immagine che ogni individuo ha di se stesso è facilitata dal riesame di tutte le vicende precedentemente vissute. «Prima» tutta la vita era brutta, dopo l'incontro con i neo catecumenali, la vita è luminosa, c'è qualcun altro che mi dice cosa devo fare! La distruzione della personalità individuale, non è un obiettivo poi tanto nascosto dai Capi neo catecumenali, dal momento che palesemente ti dicono: «devi morire a te stesso, annientare te stesso»! Poi non ti resta altro da fare che dipendere in tutto dal movimento e vivere dei suoi trionfi, delle sue lotte, delle sue raccolte di soldi; i suoi amici sono i tuoi, i suoi nemici sono i tuoi! Non hai più radici, tutto il resto conta così poco! Ti insegnano a non reagire ai torti che ti vengono fatti, così si creano l'alibi per assicurarsi l'acquiescenza dei membri e la dipendenza dai Capi! Tutto ciò che può essere oggetto di attaccamento affettivo o di dolce e limpido amore (dai propri libri al proprio marito, dal proprio passatempo al proprio orologio, alla propria carriera) viene imposto che venga odiato e bollato come «idolo», come se si volesse, per gelosia, eliminare concorrenti alla «comunità». La valorizzazione delle risorse individuali (fantasia, creatività, ecc.) che vengono incoraggiate in associazioni cattoliche benemerite, vengono represse tra i neo catecumenali. In occasione delle nuove catechesi bombardano qualsiasi tuo amico o parente con le classiche frasi, mutuate dai Testimoni di Geova: «Vieni a conoscere i nostri amici, vieni e vedrai, poi... capirai; nessuno può capirlo, se non lo vive». E con questo alibi impediscono a chiunque è fuori dalla loro organizzazione dal formulare anche la più piccola obiezione. «Tu non puoi giudicare» (lo hanno anche gridato in faccia a Vescovi che si sono permessi di obiettare qualcosa!). Qualsiasi dialogo con i capi di questa organizzazione è quasi impossibile! A chi, come me, invece, ha provato le loro «meraviglie» impediscono parimenti di esprimersi perché... sono stato solo pochi anni, perché sono un caso limite, perché non ho mai incontrato Cristo!... E terminano qualsiasi dialogo dicendo sempre: «pregheremo per te!» Che equivale a dire: «Tu non capisci nulla e noi siamo sempre nel giusto!» I loro «responsabili» possono solo predicare, non possono ascoltare! Il Cammino neo catecumenale viene totalmente identificato con Dio! |
Certo, da
quando vidi che le decisioni dei capi neo catecumenali che distruggevano
la mia famiglia non erano efficacemente combattute dal mio nuovo parroco
(poi anche lui divenuto Vescovo) e dal mio Vescovo di settore, che pure
stimo enormemente, quasi non mi considero più un cattolico, ma
la fede in me non riesco a cancellarla.
C'è da considerare che, anche se più della metà dei cinque Vescovi ausiliari di xxxxxx hanno delle riserve sul «Catecumenato», hanno timore di esplicitarlo per non dispiacere al Papa e per non far trasparire fuori dalla Chiesa le divergenze. Ma sono sicuro che pregano perché il Neo Catecumenato si sciolga al più presto, come un intero convento di suore dell'Italia meridionale fa ogni sera. (Mi risulta personalmente). Ma ricordiamoci sempre che la Chiesa ha bisogno dei «fra Cristoforo», non dei «don Abbondio»!... Altrimenti questa organizzazione diventerà sempre più potente!. Arrivano persino, mellifluamente, a far cresimare, dopo una preparazione tutta neo catecumenale, con cerimonia nel movimento, i ragazzi figli di coniugi che sono ancora orientati in modo difforme sulla bontà del «cammino», così i ragazzi sono già «prenotati», e spingeranno dentro anche il coniuge recalcitrante! (come potrebbe opporsi un padre ad un sacramento comunque cattolico?). E lo stesso fanno con il battesimo. I membri sono mantenuti in stato di sottomissione dalla ripetizione costante del messaggio di peccato e di corruzione, durante venti anni. Il saper ingigantire il proprio stato di peccato è essenziale per andare avanti. Si attua l'annientamento della personalità!! La Grazia non esiste! Tutti si sentono talmente peccatori che divengono completamente di-pendenti dai loro capi per sperare di salvarsi! L' uomo non può che peccare, quindi non si sente re-sponsabile! Alcuni concetti vengono ripetuti all'inverosimile: «Se non siete in QUESTA parola, siete perduti, perché fuori di essa c'è solo la morte»! «Vi libererete completamente dalla schiavitù in Egitto. Iniziate il cammino con una comunità, ricevete il Messia che viene a liberarvi, affidatevi a lui ed Egli vi guiderà» (riferendosi al «Catecumenato»!!!). «Accade che alcuni lascino il cammino (neocatecumenale), abbandonano Mosè (Kiko), e il Faraone li attacca e li distrugge»! Ho sentito dire da alcuni dei loro capi che, con la prolificità forzata ed irresponsabile, hanno calcolato che nei decenni potrebbero arrivare ad impadronirsi della Chiesa, e alcuni azzardano ... del Mondo! L'integralismo fanatico che li caratterizza, come quello islamico, fu respinto chiaramente da Gesù, quando disse, riconoscendo l' esistenza della dimensione laica dell'uomo: «Dài a Dio quello che è di Dio, dài a Cesare quello che è di Cesare»! Il «cammino» di queste «comunità» si sviluppa, in un crescendo di depauperamento di personalità individuali, di eresie, di famiglie sfasciate, di parrocchie travolte, attraverso fasi che durano due o tre anni: Shemà, Preghiera, Traditio Symboli, Redditio Symboli, Padre Nostro, Elezione, Rinnovo delle promesse battesimali! Come tutte le organizzazioni di tipo settario, anche la neo catecumenale considera quelli che la abbandonano come traditori, e quindi li addita a coloro che restano, come la quintessenza del Demonio, creando paura e sottomissione maggiore. Il fortissimo senso di identità di gruppo, d' altronde, fa scoppiare potenti sensi di colpa in quelli che vorrebbero allontanarsi, anche perché gli hanno insegnato che chi lascia i «neo catecumenali», lascia Dio! Si possono lasciare coloro che conoscono tutti i segreti più intimi? Si può ridiventare semplice «cristiano della domenica»? Molto spesso anche quelli che riescono a liberarsi, restano sempre con il desiderio di ritornare nella organizzazione che li ha resi dipendenti e insicuri, non sono più capaci di vivere una vita autonoma!... E pensare che loro sostengono di formare cristiani ADULTI! D'altra parte la vita in una comune parrocchia sembra meno bella (anche se è più vera) dopo il fragore ed il trionfalismo dei Neo Catecumenali! Io mi chiedo: che Chiesa lasceremo in eredità ai nostri figli? Con queste premesse, cosa succederà nei prossimi anni? |
In mille occasioni hanno
assicurato ai Vescovi che, in caso di rifiuto da parte di un coniuge
della metodologia del cammino neo catecumenale, avrebbero rimandato
a casa l'altro; MENTONO! SAPENDO DI MENTIRE !!! Molte
famiglie sono state distrutte, non solo la mia! Quando rendono
psicologicamente dipendente una moglie, quando gli fanno tagliare i
ponti col mondo esterno, quando hanno messo le mani sui figli, quando
l' hanno circondata di solidarietà, quando hanno approfittato
della sua ignoranza in campo religioso per inculcare eresie, quando
le hanno fatto perdere la vera fede cattolica, come vuoi che torni dal
marito? Quale solidarietà ho avuto io?
Quella di vedere parroci e vescovi tremare solo a sentir
nominare i neo catecumenali? Antonio Fiorentizi |